Relazione finale – chiusura a.a. 2015/2016

dott.ssa Paola Forneris

 

 

Si conclude oggi il quarto anno di vita dell’Unitre di Sanremo, Associazione di Promozione Sociale e Culturale basata sul volontariato.

           Associazione che è stata ricostituita alla fine del 2012 grazie ad un gruppo di persone che hanno creduto alla sua rinascita. E qui vorrei citare i Soci Fondatori, molti dei quali erano stati i promotori della prima Unitre nata a Sanremo nel 1983. Il prof. Pierangelo Beltramino, la prof.ssa Luciana Cornaglia, la signora Edda Calvini. Ai quali si sono aggiunti il prof. Giuseppe Cotellessa, la signora Groff Moreschi, la prof.ssa Martini Trucco, la prof.ssa Delfanti Zoppi, il dott. Giancarlo Rilla, la signora Gabriella Conti.

L’asse portante della  nostra Associazione è una parola: “cultura”,  della quale talvolta si sente parlare in termini negativi. Ricordiamo le parole di un ministro  “Con la cultura non si mangia”, quasi la cultura fosse qualcosa di trascurabile, qualcosa che viene dopo le cose  importanti. Ebbene, noi nella “cultura” abbiamo sempre creduto, e riteniamo, con la nostra Unitre di averlo dimostrato con i fatti, non con le parole.

Ogni anno dal 2012 ad oggi, per un periodo che corrisponde ad ogni anno scolastico, dal mese di ottobre al mese di maggio, abbiamo tenuto lezioni sui diversi campi del sapere, in numero di due alla settimana.

Un’ offerta disciplinare diversificata e di alto profilo, che grazie alla qualità dei docenti, all’impegno da loro profuso, divengono lezioni che nulla hanno di meno di quelle universitarie.

      Nel segno dell’amore per la cultura, di quella alta si è sempre  mossa e si muove la nostra Unitre, sotto il profilo della qualità ma, consentitemelo, anche di quello della quantità.

Solo qualche numero: a.a. 2012/ 2013: 42 lezioni; a.a.2013/2014 : 48 lezioni; a.a. 2014/ 2015 : 49 lezioni;

a.a. 2015/2016: 51 lezioni. Alle quali si sono aggiunti nel corso degli anni:

corsi di economia, di scienze della comunicazione, ben due, di scrittura creativa, di  bioarchitettura, di biologia marina, corso di educazione ad una corretta alimentazione, corso di informatica di base, corso di core contrology.

E ancora, lezioni itineranti tra le quali mi piace ricordare la prima, la visita all’acquario di Montecarlo e alla Villa Museo Renoir a Cagnes, la visita guidata all’Osservatorio Astronomico di Perinaldo, la lezione itinerante al Museo Galata ed alla Mostra degli Impressionisti, nonché la visita alla Casa Museo Villa Laura.

    Un progetto complesso, come vedete, che si è potuto realizzare grazie al sostegno che abbiamo ricevuto dall’Amministrazione Comunale che sin dall’inizio ci è stata vicina fornendoci la sede nella quale abbiamo potuto svolgere la nostra attività, l’assistenza tecnica, supporto indispensabile per poter svolgere le nostre lezioni e da quest’anno anche un locale, ampio e spazioso dove abbiamo potuto avviare, per la prima volta, un vero e proprio corso a cadenza bisettimanale di core contrology, applicando dunque i dettami secondo il motto: “mens sana in corpore sano”. Dunque al Sindaco ed all’Assessore alla Cultura un caloroso ringraziamento. Ringraziamento che va esteso in particolare ai Servizi comunali, al servizio Gabinetto del Sindaco, al Servizio Ced, e al Servizio Relazioni con il pubblico.

E come Associazione Culturale, ma anche di promozione sociale possiamo anche pensare in futuro di offrire la nostra collaborazione all’Amministrazione creando magari una rete di volontari disponibile, nel caso di eventi particolari, quali l’inaugurazione di mostre, ad offrire il nostro sostegno.

Ed ecco che abbiamo introdotto ora un’altra parola: “socialità”, perché la cultura senza la socialità non esiste, è puro soliloquio. Crediamo, come vedete, in una funzione militante della cultura, e a questo punto introduciamo la terza parola chiave della nostra Unitre che va ad aggiungersi alle prime due: “dialogo, incontro tra generazioni diverse”.

Ecco spiegata l’origine della Università delle Tre Età: quella dei giovani, quella degli adulti e quella degli anziani.

Solo attraverso il passaggio di competenze, di conoscenze, da una generazione all’altra avviene quel processo che chiamiamo cultura che è relazione, incontro, dialogo. Tutto l’opposto di quei muri che ci si ostina a erigere.

E quest’anno il nostro rapporto con i giovani si è arricchito di un nuovo tassello. Alla lezione teatralizzata ed itinerante che rappresenta ormai uno dei punti fissi del nostro programma di lezioni si è aggiunto il corso di informatica di base grazie al quale studenti del Liceo Cassini, coordinati dal prof. Gurnari, hanno seguito come tutors alcuni dei nostri soci desiderosi di apprendere le nuove modalità di comunicazione imposte dai tempi, rinsaldando così i legami tra generazioni.

Si chiude per me una fase, quella in cui ho unito due ruoli, quello di Presidente e di Direttrice dei corsi, che giustamente per Statuto devono restare separati.  Li ho uniti, forte dell’appoggio e della fiducia accordatami dal Direttivo, solo per una fase transitoria che si rendeva necessaria per ricostituire la nuova Unitre. E’ stato per me un impegno molto bello e coinvolgente, un percorso di crescita, di aggiornamento continuo e costante del quale mi ritengo debitrice, come tutti voi, ai docenti che costituiscono la struttura della nostra Associazione.

In questo arco temporale che va dal 2012 ad oggi ho avuto modo di fare la conoscenza di tante persone, conoscenza non superficiale, che si è tramutata talvolta in un rapporto più profondo, come capita quando ci si accorge che c’è una consonanza di idee e di visioni del mondo.

Provo l’orgoglio che condivido con tutti coloro che nel 2012 hanno voluto far rinascere l’Unitre dopo il silenzio e l’interruzione di 4 anni, di aver contribuito a ridisegnare una nuova Unitre, eguale alla prima, ma, nello stesso tempo, diversa nel suo articolarsi sul territorio, nella sua fisionomia di associazione culturale attenta ai cambiamenti che investono la società.

E vorrei concludere citando le parole del Presidente Nazionale dell’Unitre, Gustavo Cuccini: “Stiamo costruendo anno dopo anno un edificio magnifico di idee ed esperienze e la nostra sigla UNITRE è sinonimo di un instancabile laboratorio di proposte a nutrimento non di sterili accademismi ma di composta operosità progettuale, al servizio degli altri prima che di noi stessi".