Informativa sulla Privacy

Informativa ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016 e in relazione ai dati
personali di cui l'Associazione entrerà nella disponibilità con la Sua iscrizione, Le
comunichiamo quanto segue:

Titolare del trattamento

Titolare del trattamento è l'UNITRE di Sanremo, in persona del suo presidente
pro tempore, con sede autonoma da Sanremo (IM) Corso Cavallotti,59.
Per comunicare con il Titolare del trattamento, Lei potrà inviare una lettera
raccomandata all'indirizzo sopra specificato oppure un messaggio di posta
elettronica a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Finalità del trattamento dei dati

I Suoi dati saranno trattati esclusivamente per consentire lo svolgimento del
rapporto associativo e delle attività istituzionali dell'Associazione e, dunque, a
titolo esemplificativo, per l'invio di comunicazioni inerenti al calendario e al
programma dei corsi ed alle ulteriori iniziative dell'Associazione, la convocazione
di assemblee e riunioni degli organismi associativi, la registrazione del
pagamento della quota associativa.
I Suoi dati potranno, altresì, essere trattati per l'adempimento di obblighi imposti
dalla legge, in particolare in materia fiscale, contabile e assicurativa.
Il trattamento potrà avvenire sia attraverso strumenti analogici sia attraverso
dispositivi informatici, nei limiti strettamente necessari a far fronte alle finalità
sopra indicate ed esclusivamente con modalità implicanti l'intervento umano.

Fondamento giuridico del trattamento

Il trattamento dei Suoi dati è effettuato nel rispetto del Regolamento, in quanto:
• necessario per lo svolgimento del rapporto associativo, volontariamente
costituito fra Lei e l'Associazione;
• necessario per adempiere ad obblighi di legge;
• fondato sul Suo espresso consenso.
Conseguenze del rifiuto di conferire i dati personali
I dati richiesti risultano indispensabili per consentire lo svolgimento del rapporto
associativo e per permettere all'Associazione di adempiere ad obblighi stabiliti
dalla legge. Pertanto, il Suo eventuale rifiuto di comunicare all'Associazione i dati
richiesti sarebbe ostativo alla costituzione del rapporto associativo o alla sua
prosecuzione.
Categorie particolari di dati personali
Ai sensi degli articoli 9 e 10 del Regolamento, Lei potrebbe conferire
all'Associazione dati qualificabili come "categorie particolari di dati personali" e
cioè quei dati che rivelano “l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le
convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché dati genetici,
dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi
alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona ”. Tali
categorie di dati potranno essere trattate solo previo Suo esplicito consenso,
manifestato in forma scritta in calce alla presente informativa.

Conservazione dei dati

I Suoi dati, oggetto di trattamento per le finalità sopra indicate, saranno
conservati finché perdurerà il rapporto associativo.
Cessato il rapporto associativo, i Suoi dati resteranno conservati negli archivi
dell’Associazione, per essere trattati esclusivamente ove necessario per adempiere
ad obblighi imposti dalla legge.
Comunicazione e trasferimento dei dati
I Suoi dati potranno essere comunicati a:
• consulenti dell'Associazione che svolgano prestazioni funzionali ai fini
sopra indicati;
• istituti bancari e assicurativi che svolgano prestazioni funzionali ai fini
sopra indicati;
• Autorità giudiziarie o amministrative per l’adempimento degli obblighi di
legge.
Senza il Suo esplicito consenso, i Suoi dati non saranno oggetto di trasferimento
né in Stati membri dell’Unione Europea né in Paesi terzi non appartenenti
all’Unione Europea.
Documentazione informatica inerente allo svolgimento del rapporto associativo e
alle attività istituzionali dell'Associazione, contenente dati a Lei riferibili, potrà
essere conservata su server ubicati anche al di fuori dell'Unione Europea, nel
rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 45 e ss. del Regolamento e,
segnatamente, della decisione della Commissione Europea n. 1250 del 12 luglio
2016 e del provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 436
del 27 ottobre 2016.

Profilazione e diffusione dei dati

I Suoi dati non saranno soggetti né a diffusione né ad alcun processo decisionale
interamente automatizzato, ivi compresa la profilazione.

Diritti dell’interessato

In forza del Regolamento, Lei ha sempre diritto di:
• chiedere all'Associazione l'accesso ai Suoi dati personali ed alle
informazioni relative agli stessi; la rettifica dei dati inesatti o l'integrazione
di quelli incompleti; la cancellazione dei dati personali che La riguardano
(al verificarsi di una delle condizioni indicate nell'art. 17, paragrafo 1, del
Regolamento e nel rispetto delle eccezioni previste nel paragrafo 3 dello
stesso articolo); la limitazione del trattamento dei Suoi dati personali (al
ricorrere di una delle ipotesi indicate nell'art. 18, paragrafo 1, del
Regolamento);
• richiedere ed ottenere dall'Associazione - nell'ipotesi in cui il trattamento
sia effettuato su base consensuale e in forma automatizzata - la
restituzione dei Suoi dati personali in un formato strutturato e leggibile da
dispositivo informatico, anche al fine di trasferire tali dati ad un altro
titolare del trattamento (diritto alla portabilità dei dati personali);
• opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei Suoi dati personali;
• revocare il consenso in qualsiasi momento, limitatamente alle ipotesi in
cui il trattamento sia basato sul Suo consenso per una o più specifiche
finalità e riguardi dati personali comuni (ad esempio data e luogo di
nascita o luogo di residenza) oppure particolari categorie di dati (ad
esempio dati che rivelano la Sua origine razziale, le Sue opinioni politiche,
le Sue convinzioni religiose, lo stato di salute o la vita sessuale), fermo
restando che il trattamento basato sul Suo consenso ed effettuato
antecedentemente alla revoca dello stesso conserva, comunque, la sua
liceità;
• proporre reclamo a un'autorità di controllo (Garante per la protezione dei
dati personali).
Il sottoscritto __________________________________, nato a __________, il
__________, codice fiscale __________, residente a __________, __________,
ricevuta copia dell'informativa che precede,
presta il consenso □
nega il consenso □
al trattamento dei propri dati personali, ivi compresi quelli qualificabili come
"categorie particolari", per le finalità e secondo le modalità indicate
nell'informativa.
__________, __________.
__________________________________

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Cosa è cambiato? Esiste ancora la “vecchia” privacy?

Il nuovo Regolamento UE del Parlamento e del Consiglio Europeo 2016/679 detto “General Data Protection Regulation” (in breve “GDPR”) segna una ulteriore accelerazione nel campo della riservatezza e del trattamento dei dati personali. Con la definitiva esplosione dei social network, delle piattaforme informatiche e dei motori di ricerca, le persone fisiche si comportano spesso in modo sostanzialmente opposto alla propria riservatezza, rendendo disponibili ai propri amici, al pubblico, alle imprese e alle autorità pubbliche, su scala europea e mondiale, innumerevoli informazioni personali. La libera circolazione dei dati favorisce gli scambi, le relazioni sociali, la conoscenza, il confronto, ma cela anche vari rischi. Il Regolamento lo dice chiaramente: il trattamento dei dati deve essere “al servizio dell’uomo”, che non deve esserne schiavo o oggetto. Perché questo accada ogni persona deve essere posta in grado di avere il controllo su come i suoi dati, singoli o organizzati, vengono utilizzati, nell’ambito di un quadro europeo (e internazionale) di regole comuni. Il testo della Regolamento è disponibile nel sito del Garante per la Protezione dei Dati Personali www.garanteprivacy.it. Al momento, il DGPR non ha comportato l’abrogazione dell’attuale normativa italiana (“Codice in materia di protezione dei dati personali” di cui al D.Lgs. n. 196/2003), la quale resta applicabile in tutte le norme non incompatibili con il GDPR. Sarà il legislatore italiano, in sede di emissione del Decreto Legislativo di “ratifica” del Regolamento UE, a stabilire le sorti della normativa interna (con ogni probabilità si limiterà a recepire il Regolamento, abrogando il vecchio Codice e aggiungendo la normativa di dettaglio).
 

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